E ieri l’altroieri? Beh hanno giocato, sia l’Italia che la Spagna e nel nostro appartamento c’è stato il pandemonio. Chiaro, dopo la mezza sconfitta della nazionale azzurra e la poderosa vittoria di quella iberica, con due italiani da sfottere alla grande, cosa pensavate che accadesse?
Mentre qui l’anarchia goliardica spagnola imperava, essendo già passate le 22.30 io e Omar (il più depresso della situazione) abbiamo iniziato a decidere cosa mangiare e guarda un po’ cosa ha pensato la mia testolina pazza… L’unico punto fermo della cena erano due braciolette di maiale che ci aspettavano nel frigo dalla mattina del giorno stesso, ma quando ho visto le albicocche nel cassetto della verdura non ho saputo resistere e così… braciole con albicocche, peperoni e cipolla!
Ragazzi secondo me Freud c’ha visto veramente lontano: ho creato un piatto giallo e rosso, il tutto incoscentemente in onore della vittoriosa Spagna, non so come Omar abbia potuto sopportare tutto questo!
Veloce ricetta per una persona affamata, per due persone normali oppure per 5 veloci antipastini (questa era la nostra opzione):
Tagliare a spicchi un’albicocca e mezza, a tocchetti un quarto di peperone rosso e mezza cipolla rigorosamente gialla (…o rossa per chi la chiama così :). Far saltare prima il peperone e la cipolla in un po’ d’olio, quando si sono leggermente ammorbiditi aggiungere le albicocche, salare il tutto mettere un cucchiaio raso di zucchero e un cucchiaino di aceto di vino. Far saltare per qualche minuto e regolare di sale …e di zucchero. Attenzione la bontà del piatto dipende più da quanto dolce è che da quanto sale c’è, quindi cercate di non avere paura nell’aggiungere lo zucchero se sentite che gli manca ancora qualcosa nel sapore.
A questo punto mettete le due bistecchine di maiale. Se avete pensato alla versione appetizer tagliatele in tocchetti in modo da riservare almeno due quadrotti per commensale. Fate saltare fino a cottura della carne e servite caldo.
Ma torniamo al senso del titolo del post di oggi… Forse qualcuno di voi ancora non lo sa ma negli ultimi tempi mi sono appassionata un sacco al concetto della gamification. In poche parole si tratta di avvicinare le persone a un qualsiasi genere di esperienza trasformandola in un gioco. Ormai questa tecnica è utilizzatissima in ogni dove, provate a vedere qui, qui o qui. :)
Bene, ora è arrivato il mio turno e quindi…
1. La casa di Pedro
In questa foto c’è qualcosa di mooooolto strano… che cosa?
2. Trova l’intruso
Tra questi 5 oggetti qual è l’intruso? :)
Rispondete a questo post per dare le vostre soluzioni ai quesiti, chi indovina per primo il quesito “La casa di Pedro” vince una boccetta di colorante Carmencita. Il primo che scopre invece il misterioso intruso del secondo gioco, vincerà la possibilità di venirci a prendere a Ronchi dei Legionari quando torniamo! :P
8 Comments
Espagnolos de mierda! la 1. c’è una porta davanti alla porta per entrare nella casa di un nano
Nel 2. solo il terzo non ha fili!
Ma Omar… cosa sono tutte queste palabrotas? XD
la 4; di sucuro manca la lampadina
secondo me il terzo non e’ un lampadario ma un rivelatore di fumo
el secundo es l’unico che ci puoi mettere un canarino dentro….
Mumble… la prima ha la toppa della serratura nello stipite invece che nella porta?
La risposta di Hernesto mi è piaciuta molto, ah ah ah mi sono fatta quattro risate… direi che Riccardo ci è andato vicino ma.. non ci siamo ancora!
Vorrei aggiungere una postilla: non vale rispondere al quesito per chi ha vissuto in casa di Pedro!
Dai ragazzi vi lascio ancora un po’ di tempo e poi arriverà la soluzione. Adios amigos!
Ecco le soluzioni!
Soluzione al quesito 1 – La casa di Pedro: La porta non ha una serratura.
Soluzione al quesito 2 – Trova l’intruso: Decisamente il 4! Ammetto che non era poi così difficile. :P