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Tutto scorre…

Panta rei... - sassi e neve

La neve piano piano se ne va e lascia un po’ d’acqua agli animali della campagna che vengono ad abbeverarsi e a cibarsi di quel po’ di cibo che riaffiora lentamente. Pettirossi, scriccioli, cinciallegre, tortore, cornacchie, ballerine grigie, un picchio, una poiana e persino un gheppio. Non è servito nascondersi più di tanto, mi volavano attorno come nulla fosse.
Nel silenzio tipico dei paesaggi innevati si ode con maggiore chiarezza il richiamo di ogni singolo uccello e sembra quasi che ti cerchino e ti chiedano di dar loro del cibo, in questo giorno in cui il freddo e il ghiaccio rendono difficile la caccia.
Uno scricciolo arriva piroettando su di me e si appoggia su un ramo di salice, poi con un altro balzo mi vola sulla testa, si posa su un altro albero, si riavvicina e corre via sul davanzale della mia cameretta. Uno spettacolo unico!

Scricciolo

Rosmarino

Scorci di paesaggi innevati

Pettirosso

Orme nella neve

Paesaggio innevato con albero

Con la calma che pervade questi momenti arriva anche il calar del sole e il tramonto è lentissimo. Mentre cammino su una canaletta piena di foglie e ghiaccio e trovo un posto dove sia libero l’orizzonte, una cinciallegra si appoggia tra i rami di un rovo a due metri da me, ma è troppo buio ormai per fotografarla e la osservo così, nei suoi movimenti veloci.

Panoramica - paesaggio innevato

Tramonto

tutto passa... - tramonto, vari scorci

Spiga in controluce - tramonto

Tramonto

Un altro giorno se ne va per dare spazio a uno nuovo, con meno neve ma non meno freddo. Quel freddo secco, tipico di questi giorni, nel quale è bello tuffarsi armati di calzettoni di lana, scarponi, scaldamuscoli, maglioni, magliette, cappotto e cappello. Poi si va a fare la spesa e si scopre che poco lontano casa tua, trovano ristoro alcune ballerine grigie, accompagnate poco più in là da una guardinga poiana, l’unica finora ad aver temuto la mia presenza.

Ballerina grigia tra l'erba e la neve

E quando si rientra in casa, l’unica cosa che si desidera è togliersi tutto ciò che di freddo si ha addosso, indossare le proprie pantofole, avvicinarsi un po’ al termosifone o alla stufa e cucinare qualcosa che ci riscaldi: una cioccolata, un tè caldo o una zuppa.

Zuppa di cipolle dolce con renette e rosmarino

Qualche cipolla, poche patate e un ramo di rosmarino che ancora profuma di neve.

Zuppa di cipolle dolce con renetta e rosmarino

  • 2 cipolle rosse
  • 1 cipolla gialla
  • 4 patate medie
  • due/tre rametti di rosmarino
  • 1 mela renetta
  • 3 cucchiai d’olio
  • 1200ml d’acqua
  • sale

Tagliate a quadratini di un centimetro le patate e saltatele in padella con l’olio, il rosmarino e del sale. Lasciate che prendano colore e si abbrustoliscano un po’.
Nel frattempo tagliate a fettine tutte le cipolle e quando le patate saranno cotte aggiungetele e salate nuovamente. Contemporaneamente mettete a scaldare l’acqua.
Quando avrete fatto questo prendete la mela renetta, sbucciatela, eliminate il torsolo, tagliatela a pezzettini e aggiungetela al resto della verdura.
Appena il tutto avrà preso sapore trasferite in una pentola capiente il contenuto della padella e l’acqua calda, portate a bollore e continuate a cuocere per almeno venti minuti. Dopo aver eliminato i rametti di rosmarino, che nel frattempo avranno lasciato le loro fogliette in giro :), frullate e servite.

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8 Comments

  • Reply Alessandro 11/12/2012 at 11:30

    Davvero belle immagini, sia nel racconto che nelle foto :)

  • Reply Omar 11/12/2012 at 23:46

    cavolo, anche una poetessa sei diventata.. anche il piatto mi piace… finalmente è umile!!

    l’unico problema sono gli effetti collaterali che crea xD

  • Reply Katia 12/12/2012 at 15:58

    Grazie ragazzi :) :) :)
    Ummm effetti collaterali? Dici delle cipolle? Oh mio dio.. L’unico modo per rendere poetico questo pensiero è credere che l’amor cortese sia nato a causa delle zuppe di cipolla! XD

  • Reply ivano 12/12/2012 at 19:38

    beh, certi paesaggi adagiati in certi limpidi silenzi riescono a spalancare le porte della poesia anche in persone che racchiudono in sè solo vuoti cavernosi…ma forse no…il silenzio non è mai vuoto, il silenzio si riempie di noi. E allora sono quei bianchi, sono quei pochi suoni ovattati, sono quei versi animali che lì risaltano così bene a far filtrare in noi quelle sensazioni di pace e benessere o al contrario è l’inclinazione del nostro animo riversandosi all’esterno a dare valore a ciò che percepiamo? Perchè gli stessi silenzi, gli stessi colori e gli stessi suoni possono provocare effetti molto ma molto diversi, perfino opposti…
    Certo però che trovarsi fra animali che non scappano appena ti vedono ma anzi ti si fanno vicini deve esser bellissimo, ci si deve sentire parte della natura a tutti gli effetti (però insistono nella mia mente flash di immagini della Biancaneve della Disney ricoperta da capo a piedi dagli uccelli e mi scappa un po’ da ridere :)…)
    Ma forse più prosaicamente quelle bestiole stavano semplicemente pensando: “magari quello strano coso imbacuccato ce dà da magna’…”
    :)

  • Reply Katia 24/12/2012 at 14:25

    Ivano, è un piacere leggerti da queste parti!
    Ahaha bella l’immagine di Biancaneve :P Comunque sì certi uccellini, come il pettirosso, hanno semplicemente spesso poca paura dell’uomo ed è facile vederli a pochi metri da te senza che sembrino minimamente spauriti dalla tua presenza. Mi hanno stupito un po’ di più le cinciallegre ma magari è normale anche per loro, non saprei, non sono un’ortinologa… :)

  • Reply ivano 14/02/2013 at 19:34

    sai, ci sono certe malelingue che dicono questo:

    la prima nevicata è una magia che scioglie il cuore perfino della tua macchina fotografica, che infatti ti strattona e ti trascina fuori;
    la seconda nevicata si limita a fare gli occhi dolci a te, e la macchina fotografica non prende iniziative ma ti segue senza opporre resistenza;
    la terza nevicata già ti infastidisce come un pignoratore arrogante e nemmeno ci pensi alla macchina fotografica, che comunque ringhia ogni volta che ti avvicini a lei.

    però non prendertela con me, a me sembrano malignità gratuite ma io riferisco e basta, ambasciator non porta pena…

  • Reply Katia 17/02/2013 at 17:15

    ??? eh?? :) Si riferisce al fatto che non ho postato foto delle nuove nevicate? Non capisco? :)
    Comunque le foto le ho fatte, anche all’ultima tormenta ma… non ho mai il tempo di postare nulla.. Spero di riuscire a pubblicare qualcosa a breve! ;)

  • Reply ivano 17/02/2013 at 17:39

    sì, hai capito giusto anche se forse sono stato un po’ troppo criptico… pardòn :)

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