Cucina, Dolcezze

Quatre-quart blanc au chocolat

Oggi ricetta basic con piccola aggiunta altrettanto basic. Il quatre-quart non è altro che un dolce fatto, come dice il nome, in quattro quarti. Il significato non è da ricercarsi nella musica chiaramente, bensì nel fatto che gli ingredienti di base sono 4 e si distribusicono uniformemente all’interno di tutto il preparato: uova, farina, burro e zucchero. Il trucco per avere la ricetta perfetta permette anche di non aver nemmeno bisogno di alcun ricettario sotto mano: pesate le uova e poi usate lo stesso peso per gli altri tre ingredienti. L’unica difficoltà sta nel fatto che dovete pesare separatamente gli albumi dai tuorli ma direi che è un ostacolo del tutto sormontabile. ;)

Ah dimenticavo, ottima scelta per la prima colazione!

Quatre-quart blanc au chocolat

4 uova
farina, zucchero, burro nello stesso peso delle uova*
una bacca di vaniglia
un cucchiaio di rhum

* Quelle che ho usato io hanno totalizzato 175gr, quindi ho usato 175gr di farina, 175gr di zucchero, …

Montate i tuorli con lo zucchero finché il composto diventerà chiarissimo e aggiungetevi i semi della bacca di vaniglia. A questo punto aggiungete il rhum, la farina e il burro fuso, mescolando in modo che si amalgamino bene gli ingredienti. Ne risulterà un impasto abbastanza denso. Montate gli albumi a neve ferma e incorporateli delicatamente al composto.
Versare il tutto in una teglia per plum-cake, imburrata e infarinata. Infornate a 170° per una cinquantina di minuti. Ad un certo punto pensavo si fosse bruciata invece era cotta al punto giusto, quindi non preoccupatevi, deve dorarsi bene e togliete dal forno solo quando infilandoci un coltello questo uscirà asciutto.

cioccolato

26/05/2013

Katia

Il cibo è la mia unica ragione di vita, almeno così dicono. Seppur vicina alla realtà questa cosa, dai, non è proprio vera, ma ammettiamolo: ovunque vada e con chiunque sia, almeno per un attimo, parlerò di cucina, statene certi. Del cibo non amo solo la sua semplice esistenza, ma anche tutto quello che, nel dietro le quinte, gli permette di esistere nella sua migliore forma possibile: cuochi preparati, menti creative, camerieri premurosi, coltivatori attenti, cultori della tradizione, nutrizionisti capaci, foodblogger appassionati, ...