Un giorno a casa di amici abbiamo assaggiato, tra le tante ricettine preparate quella sera, il riso pilaf, pieno di soffritto di cipolla. Visto che ero profondamente persuasa dal fatto che la cipolla col riso pilaf non centrasse una beneamata mazza e che non mi fido mai di nessuno, ho fatto una mega ricercona in Internet, confrontando varie ricette di gente a cui era stato insegnato il procedimento dalla madre o dalla nonna, di origini rigorosamente israeliane o indiane, e studiacchiando quanto riportato da siti istituzionali come Wikipedia e simili.
Bene sembra che le origini del riso pilaf si collochino geograficamente in India e che quindi sia normale trovare molte ricette che prevedono il soffritto di cipolla all’inizio della preparazione. Ciononostante esistono delle variazioni locali, in zone ben differenti, che non prevedono soffritto. Ho provato a farlo in tutti e due i modi, per ora è molto più facile insaporirlo per bene usando la cipolla e quindi… questa è diventata la mia versione del momento.
Uno potrebbe mangiarlo anche così da solo, il sapore infatti non è per niente male (mica come il riso bollito… tsz!), altrimenti accompagnarlo con qualche verdura saltata o al vapore come ho fatto io stavolta, sennò lo vedrei bene anche con delle verdure crude e un po’ di yogurt senza zucchero, oppure con della carne o del pesce magari insaporiti con cumino o un buon curry, potete veramente sbizzarrirvi!
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Melanzane saltate alla paprika
Tagliate le melanzane a rondelle alte almeno un centimetro, poi dividete i dischi in parti uguali non troppo piccole, salatele e saltatele in una padella oliata. Quando quasi tutte le melanzane sono cotte aggiungete prezzemolo tritato a coltello e abbondante paprika. Io per una grossa melanzana ne ho usata più di un cucchiaino. Saltate ancora un po’ le melanzane in modo che le spezie si distribuiscano uniformemente senza spappolare le verdure.
Riso pilaf
Tagliate una cipolla gialla a fettine sottili, salatela e fatela appassire con dell’olio evo nella padella dove preparate i vostri risotti. Una volta pronte le cipolle aggiungete il riso (la quantità che desiderate) nella padella, mescolate per bene, salate e aggiungete tanta acqua da superare al massimo di un dito circa il livello del riso. Qui in realtà il passaggio dipende da molti fattori, prima di tutto geometrici, cioè dalla grandezza della vostra pentola o dalla quantità di riso che volete cuocere. In realtà anche dai tempi di cottura del riso, piano piano troverete il modo di non farlo mai scuocere. Qualcuno insegna a usare una tazza di acqua per ogni tazza di riso, ma non sempre mi ci sono trovata bene, per questo vi dico che nulla fa di più dell’esperienza nel cucinarlo. ;) Cosa comunque importantissima è quella di non aprire mai il coperchio! Oddio, io ogni tanto ci dò la sbirciatina :P ma state attenti che così farete uscire dalla pentola il vapore e quindi un po’ della poca acqua con cui dovete cuocere il riso, rischiando di far attaccare tutto. Quindi meno sbirciate meglio è. Visto che il riso che utilizzo è sempre uno differente verso lo scadere del tempo di cottura dò una controllata velocissima alla cottura dei chicchi e se il riso è pronto spengo il fuoco.
Servite con le melanzane saltate e delle zucchinette al vapore.
2 Comments
Cavolo sembra proprio buono!se proprio insisti va bene puoi prepararlo x stasera eh cosi oltre al dolce ci fai pure cena! :-P :-P :-P
Ummmm… ci penserò! :)