È ora di ricominciare con le ricette a base di zucca. :) Oggi non ho tempo di mostrarvi tutti gli esemplari che sono riuscita a raccogliere quest’estate: alla fine non sono nate poi così tante zucche in tempo per compiere l’intero ciclo di maturazione, ma bisogna ammettere che sono diventate veramente gigantesche, il che ha sufficientemente compensato il numero relativamente esiguo di frutti raccolti. Con una di queste mi sono sbizzarrita un po’ e una delle ricette testate e avvallate è questa facilissima vellutata che scalda l’anima e rincuora il palato.
Chiaramente con una zucca di svariati chili come quella utilizzata qui ho fatto molto altro, quindi tranquilli che non è finita qui ma… una ricetta alla volta! Besos!
Vellutata delicata di zucca e rosmarino
- 650gr di zucca cotta al forno (come spiegato qui)
- 370gr di patate
- 1/2 cipolla
- 3 ramoscelli di rosmarino
- olio evo
- sale
- noce moscata o pepe
- 1,3l di acqua
Mettete poco olio in una padella e far appassire leggermente la cipolla tagliata finissima. Aggiungete poi il rosmarino e le patate, fate saltare per diversi minuti fino a che il tutto non prenda colore.
A questo punto trasferite il tutto in una pentola capiente, aggiungete la zucca e l’acqua, lasciando poi sobbollire fino a che la patata non si spappolerà facilmente toccandola con la forchetta. Togliete i rametti di rosmarino che avranno ormai perso tutte le loro fogliette in giro per la pentola, frullate e servite caldo. Nel caso la densità non sia di vostro gradimento continuate a cuocere fino a che sarà più corposa, girando spesso per evitare che si attacchi.
A questo punto trasferite il tutto in una pentola capiente, aggiungete la zucca e l’acqua, lasciando poi sobbollire fino a che la patata non si spappolerà facilmente toccandola con la forchetta. Togliete i rametti di rosmarino che avranno ormai perso tutte le loro fogliette in giro per la pentola, frullate e servite caldo. Nel caso la densità non sia di vostro gradimento continuate a cuocere fino a che sarà più corposa, girando spesso per evitare che si attacchi.
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