Antipasti, Cucina

Quadrotti di polenta con cavolfiore viola e mandorle

Polenta con cavolfiore viola e mandorle

Svegliarsi con il sole primaverile che ti saluta e ti ricorda di riporre per i prossimi 6/7 mesi il cappottino nell’armadio, ritrovarsi a cantare la colonna sonora di “Lo chiamavano trinità” e “Django” mentre ti stai asciugando i capelli prima di una riunione, scovare quei buonissimi biscotti dal ripieno cremoso e prenderne un paio come seconda colazione, scrivere questo articolo mentre siamo dal benzinaio a rifornire il bolide… sono situazioni che ti fanno capire che la giornata sarà piena piena di energia.

E per fortuna, perché quando pranzi con un pasto preparato all’ultimo momento, il rischio è sempre lo stesso, quello di mangiarsi mille crostini o comunque prodotti a base di farinacei, con scarso apporto di carboidrati e un’elevata quantità di tutto ciò che diventa la loro farcitura, ossia (si spera) un minimo di verdure e poi salse, condimenti grassi o dolcissimi (vedi mieli abbinati a formaggi), carni grasse o formaggi grassissimi, tutte cose insomma ad bassissima digeribilità! Di certo farsi una pasta permetterebbe di diminuire la percentuale di grassi, in favore di quella dei carboidrati, rendendo la propria giornata meno a rischio di sonnellini pomeridiani improvvisi.

Infiorescenze di cavolfiore viola

C’è però una cosa positiva in questi momenti di fretta culinaria: a volte nascono delle idee interessanti per festicciole con amici o per simpatici finger-food e così è stato con il mega cavolfiore viola che dopo che l’avevo già cotto a vapore giaceva ancora nel frigo per essere finalmente terminato (mi sa che l’ho preso un po’ troppo grandino stavolta :).

L’idea iniziale era un risottino delicato, ma ormai il tempo non c’era più e così ho approfittato di un po’ di polenta avanzata dal giorno prima. I vari passaggi non sono complessi, certo è che se dovete fare tutto all’ultimo minuto come ho fatto io, rischiate di pentirvi di non aver preparato il semplice risottino di cui sopra! :)

Il sapore di questi parenti colorati del cavolfiore (esiste anche quello verde) è leggermente più marcato di quello bianco, pur rimanendo questi tra i cavoli dal sapore più delicato, ben differenti dai saporitissimi cavolo romano o cavoletti di Bruxelles.
Come avrete già notato il colore delle infiorescenze è mutato di molto, cosa che capita se lasciate cuocere a lungo la verdura o se la riscaldate. Se volete mantenere la verdura di un bel viola sgargiante credo riuscireste tranquillamente a farlo grigliandola (anche solo su una padella) oppure, sì cuocendola a vapore, ma a patto di lasciarla ben croccante e raffreddarla subito dopo cotta. L’antipastino così sarà un misto di ingredienti caldi e freddi, per chi apprezza questo genere di abbinamenti.

Fingerfood di polenta con cavolfiore viola e mandorle

Per la salsina di burro e mandorle: tritare grossolanamente una decina di mandorle e tostarle fino a che non inizino a profumare. A questo punto sciogliere 50gr di burro nello stesso loro pentolino, aggiungere una spolverata di sale e mezzo cucchiaino di curry. Mettere in parte. Se si raffredda troppo la salsina, il burro risolidificherà, in tal caso scaldare leggermente prima di montare il piatto.

Per la salsa di pecorino: mettere a bagnomaria 100ml di latte, 100ml di panna e 40gr di formaggio di pecora fresco. Non far bollire l’acqua altrimenti la salsa si straccerà, il procedimento di scioglimento del formaggio deve essere più lento possibile. Tenete presente che gli chef “dimenticano” semplicemente interi blocchi di formaggio dentro bacinelle di latte, che vengono scaldate da acqua fumante (ma non bollente).

Tagliate a quadretti alti un centimetro la vostra polenta già cotta e raffreddata, abbrustolendola poi su una padella antiaderente. Quando questa sarà pronta montateci un pezzo di cavolfiore viola cotto al vapore e passate al forno 5 minuti (fattibilissimo anche con un fornelletto o col microonde, ma rigorosamente in modalità grill).
Servire guarnendo prima con la salsa al formaggio e terminando con la salsa al burro, in alternativa anche solo con quest’ultima.

Infiorescenze di cavolfiore viola

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