Non so da voi come sia il tempo ma qua si muore! :) Finalmente è arrivato il vero caldo, sempre sperando che non siano queste le mie ultime parole famose… ^^’ di certo mi sono svegliata con una gran sorpresa: il clima è quello giusto e l’orto ha fatto bisboccia! Cetrioli, pomodori e zucchine in ogni dove. Per arginare l’invasione vegetale abbiamo raccolto anche i cetriolini più piccini. Avremo certamente tempo di nausearci di queste splendide cucurbitacee e solanacee, nel frattempo godiamo a pieno della loro presenza preparandoci qualche piatto fresco e gustoso! :D
Visto che abbiamo quasi una decina di piante di pomodoro cuore di bue cariche di frutti pronti a maturare da un momento all’altro, oggi vi presento uno tra i più classici piatti spagnoli: il salmorejo. Per chi non sapesse pronunciarlo, al posto della “j” cercate di pronunciare una specie di “c” dura (come quella della parola casa) e soffiata, se poi riuscite anche a grattare un po’ allora dovrebbe esservi venuto un suono sufficientemente aderente a quello corretto.
Tornando alla ricetta, il salmorejo non è altro che un parente ancor più povero del gazpacho, ma nonostante questo anche molto sostanzioso, grazie alle quantità di olio e pane che richiede la sua preparazione. Non contiene però alcuna delle altre principali verdure del suo fratello più famoso: non ci sono né peperone, né cetriolo, né cipolla. L’aglio invece è sempre presente, qui ho cercato di non abusarne in modo da ottenere alla fine un sapore piacevole anche per chi non è un amante sfegatato di tale bulbo come me. :) Come potrete notare dalla foto l’aglio che ho usato ha una sua particolare caratteristica, non è suddiviso in più spicchi, bensì consta in un unico grande bulbo. Questo tipo di aglio ha praticamente lo stesso sapore dell’aglio che conosciamo, sembra venga coltivato prevalentemente in Cina, e comunque non da noi, e che sia tra l’altro sempre un Allium sativum, ossia l’aglio che utilizziamo tutti i giorni, ma che cresca con un unico grande bulbo grazie a dei particolari metodi di coltivazione utilizzati, almeno così dicono qui.
Salmorejo (per 2 persone)
- 500gr pomodori molto maturi già lavati e senza i loro semi
- 75gr pane, meglio se di qualche giorno
- 75gr olio evo
- 15gr aceto bianco
- uno spicchio d’aglio
- sale
A questo punto aggiungete il pane e l’aceto, frullate ancora un po’ fino ad omogeneizzare tutto il composto. A questo punto aggiungete un po’ alla volta l’olio sempre frullando. In questa fase credo sia più semplice passare all’utilizzo di un frullatore a immersione, se non si dispone di un vero e proprio robot da cucina.
Mettere in frigo per almeno due orette. Poco prima di servire preparate la guarnizione: in genere si accompagna con uno uovo sodo o delle chips di jamon (prosciutto crudo). Per prepararle, tagliate alcune fette sottili di prosciutto crudo, o in alternativa dello speck (in tal caso non si tratterebbe dell’abbinamento classico, ma anche il suo sapore ben si accompagna a quello del salmorejo), e lasciatele abbrustolire in un fornelletto fino a quando non saranno croccanti.
Servite ben freddo con qualche chips calda e un uovo tagliato a tocchetti in parte.
Oggi ho pensato di lasciarvi, in aggiunta alla ricetta, qualche dato sull’apporto calorico di questo piatto. Non so se riuscirò a farlo anche nei prossimi post, ma spero prima o poi di riuscire a mantenere costante quest’abitudine.
Apporto calorico di una porzione
Pomodori: 50Kcal
Pane: 100Kcal
Olio: 335Kcal
Uovo sodo: 80Kcal
Prosciutto(20gr): 65Kcal
Totale porzione (senza guarnizione): 485Kcal
Totale porzione: 630Kcal
1 Comment
Non so… questo mi ispira di meno del pollo al mojito…