La marinatura della carne è uno dei principali segreti per mantenerla poi morbida in cottura, l’altro è, fondamentalmente, salarla solamente quando finisce sul piatto. Chiaro che poi dipende dalla preparazione che dovete fare. Ad esempio se siamo nella categoria dei brasati e degli spezzatini stile goulash, possiamo avere carni morbidissime nonostante la salagione e la mancanza di marinatura, ma siamo su un altro pianeta di preparazioni e soprattutto di tempistiche!
Oggi vi propongo una marinatura per il tacchino, che però vedrei molto bene anche per il maiale (ma in questo caso la vedo una scelta già più banalotta), che mi ha fatto rivalutare di molto questa carne che ultimamente gira poco a casa mia, sotituita normalmente dal solito pollo.
Tacchino delicato alla senape (per 3/4 persone)
Per due bistecche (400gr) di tacchino: versate in una ciotola 100ml di latte, stemperateci poi un cucchiaio di senape, un cucchiaino di erba cipollina tritata e un po’ di sale. Tagliate a quadrotti la carne e immergetela nella marinatura per una mezz’oretta almeno, rigirandola di tanto in tanto. Una volta passato questo tempo scaldate una padella antiaderente senza ungerla, quando si sarà scaldata, versateci il tacchino, coprite in modo che cuocia con il suo vapore e versateci giusto un’idea di vino bianco. Quando i quadrotti avranno quasi completamente cambiato colore aggiungete 120gr di fagioli rossi già cotti. Cuocete ancora due/tre minuti senza far asciugare troppo e servite caldo.
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