Oggi siamo in tema con lo scenario politico italiano: ancora fiori e ancora tulipani, insomma, cambiamento! -.-‘ L’altro giorno vi ho mostrato solo alcune delle splendide fioriture in atto nelle nostre campagne e penso che la carrellata durerà ancora qualche puntata. :)
Il glicine è uno spettacolo, apre i suoi fiori molto lentamente, ed è bellissimo seguirlo in queste fasi che si accompagnano anche alla sempre maggiore presenza del suo inconfondibile profumo. Quando sarà completamente sbocciato vi prometto che vi mostrerò la sequenza. ;) Intanto altro sequel :P le scille che nel precedente post erano ancora chiuse, ora sfoggiano tutto il loro splendore, con le campanelle blu che guardano verso il basso. Mentre molto meno umili sono i fiorellini gialli dei sempervivum e quelli di altri fiorellini selvatici.
Tornando invece al filone delle erbe di campo, in alcuni luoghi, quelli che non vengono disturbati dai lavori delle macchine agricole, come i bordi delle canalette che portano l’acqua ai campi o vicino a qualche grosso albero o cespuglio, trovate a volte la pimpinella. Se spezzate i suoi rametti e avete la pazienza di aspettare qualche secondo, sentirete il suo favoloso profumo di cetriolo. La cosa bella è che si può raccogliere e mangiare tutto l’anno, anche quando è in fiore, quindi anche ora. ;)
L’importante, per i meno esperti, è individuarla adesso che forma dei cespugli più evidenti, anche grazie alla spiga di fiorellini che sbocceranno fra poco. Una volta capito dove trovarla sarà più facile scovarla in qualsiasi momento dell’anno. E potrete raccoglierla anche a gennaio regalandovi così quel fresco ricordo d’estate dato dal suo sapore di cetriolo (sfido chiunque a comprarne uno buono in inverno!).
Oddio magari qualcuno, ad aprile, potrebbe già pensare di comprarne qualcuno, anche se io penso che aspetterò ancora una/due settimane per farlo, ma c’è anche gente che trova questa cucurbitacea un po’ indigesta, nonostante ne apprezzi il sapore. Bene, in tal caso la soluzione non è altro che farsi un bel giretto in campagna, o anche nel vostro giardino se ce l’avete, raccogliere della buona pimpinella e aggiungerla alla vostra insalata o ai vostri pomodori (sulla scia del classico connubio pomodoro-cetriolo), condire a piacere e spararsi questa gustosa verdura che non disturberà più il vostro debole stomaco. Io oggi ho usato della trocadero (anche rossa) e delle zeste di limone in aggiunta, yummmm! Se la volete fare tutta vegetariana allora potete accompagnarla con un’altra insalatina, preparata semplicemente con avocado, pomodori e salsa di soia. Non ha il più bell’aspetto del mondo ma è veramente gustosa. Alla fine della cena avrete ingurgitato la quantità healthy-correct di grassi e di fibre, se poi invece passate alla festa di Rivarotta stasera potreste ancora distruggere tutte le vostre buone intenzioni e fare il pieno di… proteine, reazioni di Maillard e grassi saturi. Adios!
2 Comments
io ooooodio la pimpinella… a no, era gargamella? no era birba..
Ummmm… no, era puffo brontolone! :D
E poi dai, dì la verità, la odi solo perchè la idolatro davanti ai tuoi occhi 24 ore su 24. :)