Sì sì sono dell’opinione che anche le uova abbiano la loro dignità, anzi ne hanno molto più, per dirne una, della Nutella, che come crema cioccolatosa non posso dire che non sia in grado di dare un livello di assuefazione elevato, ma sui dolci quasi sempre, diciamolo, viene utilizzata a sproposito, pensando che la sua bontà implichi la buona riuscita di qualsiasi cosa sia preparata usandola come ingrediente, e qui secondo me casca il pasticciere :) Intanto molto meglio l’equo-solidale Cajita :P e poi comunque queste creme di nocciola, nascono veramente più come cremine per bambini (e adulti) golosi, e non come farciture per qualche dolce, salvo appunto in casi molto eccezionali, si veda la crostata di crema di nocciole che ha accompagnato di certo mille e mille merende di quando eravamo più piccini, e per parlare di altri prodotti analoghi, le marmellate (già un pelo più versatili a mio avviso) o i curd. Insomma vi prego basta con le torte e i dolcetti alla Nutella, piuttosto mi piacerebbe vedere un aumento di ricette non banali dove il protagonista sia l’uovo, ingrediente che spesso si nasconde in mezzo alla moltitudine di altri ingredienti che servono a creare splendidi dolci o altri interessati preparati come gnocchi, pasta, rotoli e torte salate e chi più ne ha più ne metta. Ma da sole, queste benedette uova, sono sempre considerate un piccolo ripiego per la serata sfortunata in cui si ha l’arduo compito di svuotare definitivamente il frigo, prima dei mega acquisti del giorno dopo.
E invece quante cose diverse si potrebbero fare e che non hanno meno dignità di quanto già accennato: l’uovo all’occhio di bue magari arricchito di intriganti e imprevedibili sapori o messo come ciliegina sulla torta in un piatto unico ricco e complesso, l’uovo barzotto, l’uovo sodo, l’uovo alla coque, una frittatina. Sono tutte ricettine che difficilmente si trovano nei blog di cucina, ma che spesso non tutti sanno preparare in modo corretto, spesso basta un piccolo errore e si passa da una ricetta all’altra: anche un solo minuto di cottura in più o l’aprire l’uovo lessato troppo tardi, può farvi passare da un tentativo di uovo alla coque, ad un uovo bardotto, se non addirittura ad uno sodo. Pensiamo poi all’uovo leggermente strapazzato con il tartufo umbro, che non deve essere né troppo cotto né troppo crudo, o quello con un’aggiunta di panna che diventa così cremoso da essere il perfetto accompagnamento per dei semplici crostini.
Tra tutte queste preparazioni tendenzialmente declassate a ricette per inesperti, ci sono anche le frittate come quella di oggi, che possono essere arricchite in mille modi differenti, e a seconda di quanto sbattiamo le uova e del modo in cui le farciamo avranno mille e mille sapori differenti. Avete mai notato che alcune frittate sono di una bontà irresistibile, quando magari prima di mangiarle pensavate di loro che fossero una delle cose più inutili che fossero mai state prodotte sulla faccia della terra? Beh questo è proprio ciò che intendo. Da quando ho scoperto che una frittatina ben condita può assumere sapori veramente intriganti, ogni tanto mi diletto in quello che è uno dei classici piatti poveri meno considerati da noi foodblogger.
Stavolta ve ne voglio proporre una un po’ primaverile per una cenetta leggera ma anche un po’ piccantina. Ho pensato a un classico abbinamento di mazzancolle grigie e curry, con l’accostamento però a degli asparagi grigliati che sempre accompagnano bene questi crostacei e il shisimi togarashi, un misto di 7 spezie tipico giapponese. Se non lo conoscete, di norma il shichimi non è troppo complesso da riprodurre in casa: la spezia principale è il peperoncino, dopodiché le altre 6 sono in quantità variabile e sono pepi di varia tipologia tra cui spicca normalmente il pepe di Sichuan, semini (di papavero o di sesamo), la buccia di un agrume (spesso mandarino, in alternativa arancia), alga nori. Se non avete voglia di creare voi questo misto, state tranquilli, ormai è diventato facile trovarlo sia nei supermercati sufficientemente forniti o, chiaramente, online.
Il risultato è una frittata leggera, morbida, colorata, dai sapori speziati e orientali, leggermente piccante e con un tocco primaverile. Ecco la ricetta:
Frittatina speziata con mazzancolle e asparagi (per 2 persone)
- due uova
- 15/20 mazzancolle tropicali grigie
- un cucchiaio abbondante di yogurt
- un cucchiaino di curry
- 3 pizzichi di shichimi togarashi
- 4/5 asparagi
- un cucchiaio d’olio evo
- sale
Nel frattempo sbattete bene le vostre uova con un po’ di sale, lo yogurt, il curry e il sishimi togarashi.
Saltate per due minuti circa le mazzancolle in una padella con l’olio e un po’ di sale, in modo che non si cuociano del tutto, dopodiché aggiungete gli asparagi, saltate ancora un minutino e poi aggiungete le uova sbattute. Cuocete a fuoco basso per 5 minuti o fino a che sia quasi cotta anche la parte superiore (tenete il coperchio sulla padella). A questo punto girate la frittata e finite di cuocerla sull’altro lato. Servite calda.Se volete un’idea per un contorno, preparate un’insalatina con lattuga gentile, delle fragole a fettine, del peperone rosso tagliato con la mandolina e la parte verde di un cipollotto, sale, pepe, olio e aceto balsamico.
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