Era un po’ che volevo prepararmi un bel dolce con delle mele renette comprate proprio apposta per questo delizioso fine. Nella mia dispensa che proprio una dispensa non è, diciamo pure che si tratta più di una stanza ibrida, a metà tra una lavanderia (senza lavandino :) e un ripostiglio per lo stoccaggio di varie cose, ma soprattutto di cibo, giaceva indisturbata ormai da troppo tempo anche qualche arancia, cosicchè ho pensato ad un dolce che avesse sì come ingrediente le mele di cui sopra, ma che non fosse la solita banale semplice torta di mele, piuttosto qualcosa che godesse anche del contributo di una di quelle arance che mi guardavano come per dire “Prendimi, prendimi! Mangiami, mangiami!” e che fosse al contempo abbastanza semplice da fare e senza impasti da stendere perchè di usare il mattarello proprio non avevo voglia.
Così alla fine le arance ho deciso di metterle nell’impasto sotto forma di spremuta, visto che normalmente le torte con aggiunta di acqua o liquidi “leggeri” le apprezzo parecchio, data la loro morbidezza. Ho preso quindi un impasto che facesse al caso mio e l’ho adattato facendo giusto qualche piccolo ritocchino.
Risultato: il sapore dell’arancia è leggero e rende comunque la torta molto fresca, la mela essendo tagliata a piccoli pezzi non si percepisce al tatto bensì nel gusto. Molto morbido l’impasto, crea un delizioso contrasto col croccante delle mandorle tostate in superficie. Da provare!
Torta all’arancia con mele e mandorle
- 250gr farina 00
- 180gr zucchero
- 150gr burro fuso
- 3 uova
- 100ml succo d’arancia
- una mela renetta
- 30gr di mandorle
- 10gr lievito
- una punta di sale
Aggiungete quindi i tocchetti di mela all’impasto, versatelo in una tortiera (io ho usato due stampi da 18 rivestiti con carta da forno*) e ricoprite con le mandorle tagliuzzate grossolanamente. Infornate per 40 minuti a 180°C o fino a che non passerà la prova dello stuzzicadenti.
* ho posizionato sulla base dello stampo un quadrato di carta fermanto chiudendo la cerniera dello stampo, dopodichè per il resto ho imburrato gli anelli e appiccicato delle fascette di carta fino a ricoprire l’intera superficie della teglia imburrata.
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