Oggi poche parole e molte immagini. Trattasi del racconto della nostra gita a Valencia.
Scusate se scrivo solo ora di questo viaggio, ma proprio è mancato il tempo per farlo prima. Ma bando alle ciance, si inizia!
Il viaggio in treno Albacete-Valencia dura quasi due ore e quindi i modi utilizzati per distrarsi sono molteplici…
Si rischia la follia a volte…
…ma alla fine si arriva :)
Ad un certo punto si smette di andare in giro senza meta e si cerca il proprio appartamento.
Alberi, tra i pochi a non figurare nella grande famiglia delle palme, con fiori bellissimi e frutti stranissimi che palesano l’appartenenza alla famiglie delle leguminose. E poi i resti dell’antico impero romano, quanto mi affascinano ste cose!
Quando si visita una città c’è sempre il momento artistico della giornata. Se si è a Valencia però, questo caratterizza la visita in modo totale, anche semplicemente quando si cammina per le strade: i graffiti non sono solo opere di ragazzi impegnati o meno socialmente che utilizzano bombolette per lasciare i loro messaggi su muri altrui, ma sono anche modi alternativi per creare insegne o addirittura tabelle con gli orari di apertura e chiusura dei locali!
Ogni cosa finisce, Valencia per oggi saluta con un messaggio di denuncia, nel quale penso ci si possa trovare d’accordo anche con chi ora sta in Italia… ;)
Hasta magnana!
[foto del gufo di Maria Teresa Mosna]
2 Comments
Bisogna ammettere che il ragazzo è espressivo!
Cmq appena sono arrivati i due compagnoni (Io e Riccardo) il divertimento e il tasso alcolico son saliti alle stelle vero? :P
La foto della “sveglia” è davvero bella..ahò sò un inguariBBile romantico!
@Alessandro: Sì il divertimento e il tasso alcolico sono aumentati ma… il secondo non proprio grazie a tutti e due, il che significa che uno di voi ha fatto anche la parte dell’altro :P o sbaglio? ;)